Depressione
COS’È LA DEPRESSIONE?
La depressione è un disturbo associato ad un tono dell’umore basso ed è molto diffuso tra la popolazione. I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità portano a sostenere che nel 2030 la depressione sarà la malattia più diffusa nel mondo. Pare che ne soffra dal 10% al 15% della popolazione, con una frequenza maggiore tra le donne. La depressione è un’esperienza diversa dalla tristezza. Nella depressione la tristezza e il dolore sono persavisi e costanti e si generalizzano a tutto il mondo interno ed esterno della persona portandola a sperimentare un profondo senso di disperazione, d’impotenza e di vuoto.
• Sentimenti di abbattimento e tristezza associati ad un vero e proprio “dolore di vivere” e ad un senso di vuoto che impediscono di poter godere delle cose della vita
• Diminuzione o perdita di interesse verso attività che prima erano considerate fonte di piacere
• Possibile ritiro o isolamento sociale
• Calo del desiderio sessuale
• Senso di stanchezza e affaticabilità anche nello svolgere semplici attività o compiti quotidiani
• Diminuzione o aumento considerevoli dell’appetito
• Disturbi del sonno
• Ansia e agitazione
• Mancanza di concentrazione
• Pensieri negativi verso se stessi, il mondo circostante e il proprio futuro
Disturbo depressivo maggiore
Si tratta di un quadro clinico in cui l’umore basso è una condizione pervasiva che si manifesta unitamente ad almeno cinque dei sintomi elencati precedentemente per un periodo di almeno due settimane. La depressione maggiore può presentarsi senza alcuna condizione di innesco particolare ed è possibile che in famiglia ci sia qualcun altro che soffre di questo disturbo.
Disturbo depressivo persistente
In questa forma di depressione, conosciuta anche come distimia, i sintomi depressivi sono presenti per molti anni con oscillazione periodiche.
Disturbo disforico premestruale
In questa condizione sono presenti sintomi di rabbia intensa e sbalzi d’umore in combinazione al ciclo mestruale, con esordio durante la fase premestruale e un intervallo senza sintomi dopo le mestruazioni. È importante non confondere il disturbo disforico premestruale con la sindrome premestruale. Nel disturbo disforico premestruale le manifestazioni cliniche, per quanto siano simili a quelle della sindrome premestruale risultano più gravi e tendono a compromettere marcatamente il funzionamento sociale e lavorativo della persona.
Disturbo affettivo stagionale
I sintomi della depressione, in questo disturbo, compaiono ciclicamente in base ad una stagione, tipicamente l'autunno o l'inverno. Il disturbo tende a presentarsi più frequentemente nei climi in cui gli inverni sono lunghi o rigidi.
Disturbo depressivo con esordio nel periodo pre e/o post partum
La depressione in questo caso è un quadro clinico con esordio durante la gravidanza o nel periodo successivo al parto. È importante distinguere la depressione post partum dal baby blues che invece è una condizione molto frequente, vissuta a breve distanza dal parto, in cui la donna sperimenta crisi di pianto, senso di vuoto e tristezza. Il baby blues dura in genere qualche giorno o settimana e i sintomi non risultano invalidanti come invece accade per la depressione.
Bipolarismo
Questo quadro clinico differisce dalla depressione, per quanto nel bipolarismo siano presenti momenti in cui l’umore basso è associato ad episodi depressivi. Il disturbo bipolare è caratterizzato da una significativa variabilità dell’umore in cui fasi depressive si alternano a fasi maniacali o ipomaniacali. Nelle fasi maniacali la persona presenta un umore decisamente elevato con aumento dell’irritabilità. Questi stati d’animo danno origine a comportamenti impulsivi ed eccessivamente frenetici. Esternamente si ha la sensazione di avere a che fare con una personalità esuberante, molto estroversa ed euforica. La cura per il disturbo bipolare è diversa rispetto al trattamento per la depressione. Una cura farmacologica è indispensabile, così come un percorso di psicoterapia finalizzato alla gestione delle fasi depressive e maniacali.
Un percorso di Terapia Cognitivo Comportamentale per il trattamento della depressione prevede di raggiungere i seguenti obiettivi:
• conoscere la depressione e valutarne i rischi
• cominciare a riattivarsi attraverso un programma di attività giornaliere che sia semplice da seguire per la persona che soffre di depressione
• conoscere i propri modi di pensare e sapere che impatto hanno pensieri e convinzioni sull’umore
• imparare a pensare in modo più realistico e funzionale
• apprendere strategie efficaci per risolvere e gestire problemi al fine di non farsi sopraffare dalle difficoltà
• assumere un atteggiamento alla vita basato sull’accettazione e la mindfluness
• saper prevenire le ricadute