ADRIANA SABA

Ossessioni

Ossessioni

COSA SONO LE OSSESSIONI?

Le ossessioni sono generalmente presenti all’interno di un disturbo mentale noto come Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC). Le ossessioni sono pensieri persistenti, intrusivi e non desiderati che la persona fa fatica a controllare. La presenza delle ossessioni genera molto malessere, specie se queste sono accompagnate dalle compulsioni. Queste ultime sono “rituali”, ossia comportamenti ricorrenti messi in atto per ridurre il disagio emotivo generato dai pensieri ossessivi o per evitare che possano accadere eventi temuti. Le compulsioni possono svolgersi anche solo nella mente, come per esempio ripetersi frasi nel tentativo di gestire l’ossessione.

Le ossessioni possono presentarsi attraverso pensieri oppure tramite immagini, ad esempio anziché pensare: “può scoppiare un incendio”, può formarsi un’immagine mentale del palazzo in fiamme. A partire dal pensiero o dall’immagine prendono avvio le compulsioni, in questo caso possono essere azioni di controllo come accertarsi ripetutamente di aver chiuso il gas, o controllare molte volte lo spegnimento di un mozzicone di sigaretta.
I rituali messi in atto a seguito dei pensieri ossessivi servono ad attenuare il disagio. Tale “beneficio” è però di breve durata, questo significa che la persona sente spesso il bisogno di ripetere l’azione compulsiva.
Spesso i sintomi legati ad un problema ossessivo interferiscono significativamente con la vita lavorativa, familiare e sociale della persona ed è comune che chi soffre di DOC eviti situazioni e oggetti che possono scatenare disagio e malessere.
Le ossessioni più comuni riguardano la paura di essere contaminati o contagiati, di far del male a sé o agli altri, di bestemmiare, di poter compiere azioni violente o atti sessuali moralmente sbagliati, di ipotetiche avversità o disgrazie future. Le compulsioni più comuni sono sicuramente lavare e controllare, ma ve ne sono altre come: contare, mettere in ordine, vestirsi in un certo modo, collezione o accumulare, rivivere o ripetere mentalmente azioni, scene o immagini.
La Terapia Cognitivo Comportamentale (TCC) per la cura del DOC prevede l’utilizzo di una serie di tecniche mirate ad imparare ad assumere un atteggiamento “antiossessivo”. La strategia più conosciuta e utilizzata dalla TCC per affrontare le paure e resistere all’impulso di mettere in atto le compulsioni è nota come esposizione e prevenzione della risposta. Si tratta di imparare, in maniera guidata e graduale, ad affrontare luoghi, persone, situazioni, oggetti, pensieri, dubbi e impulsi che scatenano disagio e malessere riducendo e cessando di mettere in atto le compulsioni. Ovviamente la strategia prevede un’adeguata preparazione ad affrontare le situazioni temute. Durante la psicoterapia, infatti, la persona impara a: tollerare il dubbio e l’incertezza, fidarsi maggiormente del proprio giudizio aumentando un senso di sicurezza e padronanza nelle situazioni di vita, gestire i proprio pensieri automatici disfunzionali, aumentare la propria flessibilità psicologica, rilassarsi e tranquillizzarsi.